Defibrillatori nei luoghi pubblici: vita salvata in un centro commerciale di Piacenza

Un uomo di 76 anni è stato salvato da un arresto cardiaco grazie all'intervento tempestivo di un'infermiera e all'utilizzo di un defibrillatore in un centro commerciale di Piacenza. L'uomo si è improvvisamente accasciato a terra privo di coscienza. Fortunatamente un'infermiera della Rianimazione dell'ospedale di Piacenza, che casualmente stava entrando insieme al marito e alla figlia, ha immediatamente iniziato le manovre di rianimazione.

Mentre l'infermiera praticava il massaggio cardiaco, il 118 è stato chiamato e i soccorsi sono stati allertati sulla necessità di un defibrillatore. In pochi minuti, sono arrivati i professionisti del 118, i volontari della Croce Bianca e una volante della polizia con il defibrillatore a bordo. Dopo alcuni tentativi, grazie alle scariche del defibrillatore, il cuore dell'uomo ha ricominciato a battere.

I sanitari hanno stabilizzato il paziente e lo hanno trasportato d'urgenza in ambulanza all'ospedale di Piacenza, dove è attualmente ricoverato in Unità Coronarica. Nonostante le sue condizioni rimangano gravi, l'uomo è ora stabile.

L’infermiera che è intervenuta ha sottolineato di “aver toccato con mano come il DAE sia determinante per salvare una vita. In pochissimi minuti abbiamo avuto la possibilità di soccorrere un uomo con un dispositivo in grado di far ripartire il cuore".

Questo episodio evidenzia l'importanza di avere defibrillatori a disposizione in luoghi affollati come i centri commerciali, dove il rischio che si manifestino arresti cardiaci improvvisi diventa maggiore. Dispositivi come il defibrillatore DAE possono fare la differenza tra la vita e la morte, e la loro presenza capillare sul territorio, insieme alla formazione di volontari laici, è fondamentale per garantire un intervento tempestivo e salvare vite umane. La città di Piacenza si dimostra un esempio positivo in tal senso, grazie all'impegno di istituzioni come il Progetto Vita, che promuove l'installazione di defibrillatori e la formazione di volontari per il loro utilizzo. “Il defibrillatore può essere usato da tutti, non solo dai sanitari – evidenzia Daniela Aschieri, direttore di Cardiologia e presidente di Progetto Vita – ed è per questo che noi continuiamo a portare avanti il nostro duplice impegno: una presenza di DAE sempre più capillare sul territorio e una formazione di volontari laici. Solo così potremo continuare a salvare vite”.