Una giornata di sole, mancano solo pochi passi per raggiungere la vetta. Tutto sta andando liscio. Nel giro di pochi secondi però la situazione muta radicalmente: dolore al petto, sudore freddo e difficoltà a respirare. L’infarto può colpire chiunque. Tendenzialmente gli arrampicatori in ambiente non appartengono ai classici gruppi a rischio tuttavia, anche in parete, si possono avere problemi cardiaci o ci si può imbattere, in salita o in discesa, in una persona improvvisamente colpita da infarto. Per questo fondate conoscenze base di primo soccorso sono importantissime per ogni scalatore.
Infarto in Montagna: Cause, Sintomi e Primo Soccorso

Un infarto può avvenire anche in montagna, durante un’arrampicata o un’escursione. Come riconoscere i sintomi dell’infarto e cosa fare.

1. Controllare i Sintomi
Ci sono molti sintomi che fanno pensare a un infarto. Alcuni sono noti, altri meno. Tipici sintomi sono:
- pressione sul petto
- dolori radianti diffusi alla spalla e al braccio sinistro
- problemi respiratori fino all’insufficienza respiratoria.
Anche disturbi come dolore radiante nella cavità addominale, alla schiena, alla spalla destra, alla mascella o nausea possono indicare la presenza di un infarto cardiaco, mentre alcuni tipi di infarto non provocano alcun dolore.
A questo si aggiungono i sintomi di shock come sudore freddo, pallore, labbra bluastre e grande paura.
2. Dare l’allarme
Se si sospetta un infarto bisogna dare immediatamente l’allarme, prima che la situazione precipiti e ci si trovi nel giro di poco ad affrontare un arresto cardiaco, ben più grave. Un rapido trasporto in una clinica significa un aiuto veloce e maggiori possibilità di salvarsi.
3. Aprire i capi d’abbigliamento attillati e le cinture
Se la persona sofferente porta abiti attillati bisogna aprirli all’altezza del collo. Si devono anche slacciare la cintura addominale e la cintura pettorale dello zaino e se necessario togliere, o almeno allentare, l’imbracatura.
4: prendersi cura della persona infortunata
Oltre a dare l’allarme la cosa più importante è la calma e offrire sostegno psicologico alla persona sofferente. Un ottimo metodo è quello di sedersi dietro la persona e farla appoggiare a sé per darle calore e trasmettere protezione. É importante calmare la persona parlando.
Se si ha a portata di mano un sacco da bivacco farvi sedere sopra il paziente, magari dopo aver messo sotto uno zaino vuoto per l’isolamento. Attendere assieme l'arrivo dei soccorsi.