Da marzo a oggi, in dieci mesi, il Covid-19 è costato la vita a più di 60mila italiani. Ogni pomeriggio il dato sulle morti ufficiali per Covid viene aggiornato, ma le morti legate direttamente o indirettamente alla pandemia sono in realtà molte di più.
C’è una quota di persone morte a causa delle complicanze dell’infezione che non sono mai state intercettate.
E c’è inoltre una quota di vittime «indirette», colpite (o già affette) da altre malattie e impossibilitate a ricevere le cure adeguate durante la tempesta generata dall'emergenza sanitaria. Persone non positive, ma che con l’aggravamento delle loro condizioni sono decedute per il mancato accesso alle cure.
Sul totale dei decessi in più conteggiati durante la prima ondata, quanti rientrano nei numeri ufficiali? Meno della metà (43.5 %). Questo vuol dire che, come fa notare la Fondazione Veronesi, vista l’eccezionalità di questo 2020, anche la restante quota di vittime in eccesso è da ricondurre alla pandemia.