Quanto costa la manutenzione del defibrillatore?

Per poter funzionare correttamente ed essere a norma di legge, un defibrillatore semiautomatico o automatico ha bisogno di una regolare manutenzione. 

Indipendentemente dalla marca e dal modello, possiamo sintetizzare la manutenzione di un defibrillatore nei seguenti passaggi.

ISPEZIONE VISIVA

Controllo visivo del defibrillatore per rilevare possibili danni meccanici.

In particolare:

• verificare che il LED di Stato indichi che il defibrillatore è acceso e funzionante.
• controllare che l'involucro esterno del dispositivo non presenti danni

SOSTITUZIONE CONSUMABILI (BATTERIA E PIASTRE)

Le piastre e la batteria sono le parti consumabili di un defibrillatore: hanno quindi una scadenza e vanno sostituite periodicamente. 

• La sostituzione delle piastre (che ricordiamo essere monouso) entro la scadenza è necessaria perché il gel necessario per l’adesione al torace tende a seccare nel tempo, di conseguenza non è più in grado di svolgere adeguatamente la sua funzione di conducibilità elettrica. Sulla confezione delle piastre è riportata la data di scadenza, da considerare valida solo se la confezione sigillata è intatta.
• La batteria del defibrillatore ha una durata prestabilita, su cui però incidono fattori diversi, quali il numero di scariche erogate, la frequenza degli autotest e la temperatura esterna (temperatura ottimale tra 15 e 25 °C). 

PROVE DI SICUREZZA ELETTRICA ESEGUITE DA UN TECNICO

In qualità di dispositivo elettromedicale, il defibrillatore deve essere sottoposto ai controlli periodici come previsto dalla Norma CEI 62353 (Verifiche periodiche e prove da effettuare dopo interventi di riparazione degli apparecchi elettromedicali).

Questa norma stabilisce che la periodicità delle verifiche funzionali di sicurezza deve essere stabilita dal produttore e indicata nel manuale d'uso. 

La valutazione della sicurezza del defibrillatore deve essere effettuata da persone esperte di sicurezza elettrica, che abbiano avuto un'adeguata formazione sulle prove a cui sottoporre il defibrillatore. Tutte le prove effettuate devono inoltre essere documentate.

Ovviamente, nonostante tutti i defibrillatori semiautomatici e automatici necessitano della stessa manutenzione, i costi possono variare da modello a modello. Il prezzo di un defibrillatore non si limita al costo di acquisto, ma va aggiunto:

• Costo della batteria: La maggior parte dei defibrillatori ha una batteria con durata media di 4/5 anni e il suo costo varia da 160 a oltre 300 euro.
• Costo delle piastre: Le piastre, da cambiare dopo ogni utilizzo, o comunque alla scadenza, hanno un prezzo che varia a seconda del modello di defibrillatore e dell’utilizzo, se si tratta cioè di piastre pediatriche o per adulti. Il costo delle piastre per adulti varia da 60 a 130 euro, e vanno sostituite generalmente ogni 2 anni.
• Manutenzione periodica da parte di un tecnico: Se non indicato nel manuale d’uso del defibrillatore, l’intervallo tra le prove per gli apparecchi che generano e applicano energia elettrica per influenzare direttamente l’attività del cuore (come i defibrillatori) non dovrebbe superare i 2 anni, salvo indicazioni diverse da parte del produttore. La manutenzione ha un costo di 260+IVA.