Scompenso cardiaco: terapie mirate grazie all'Intelligenza Artificiale 

scompenso cardiaco

La ricerca dell'University College di Londra, utilizzando l'IA, ha identificato cinque sottotipi di scompenso cardiaco basandosi su dati di oltre 300.000 pazienti. Questo approccio permetterebbe terapie più personalizzate.

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Lo scompenso cardiaco presenta vari scenari, la sua progressione e il tipo di trattamento dipendono dal meccanismo che lo ha causato. Si sta lavorando per sviluppare trattamenti su misura, personalizzati per ogni individuo, e una App sta svolgendo un ruolo significativo in questo processo.

Che tu sia in sovrappeso da anni, soffra di fibrillazione atriale o abbia problemi con l'ipertensione fuori controllo, il modo in cui è iniziato il tuo scompenso cardiaco può determinare come viene trattato e quali saranno le tue condizioni di salute nei prossimi anni. In futuro, potrebbe essere proposto ai pazienti con scompenso cardiaco una serie di algoritmi che, in base alla causa del "cuore stanco", stabiliranno il piano di trattamento e le prospettive future.

Questo è possibile grazie ai progressi dei sistemi di Intelligenza Artificiale (IA). Anche se siamo solo all'inizio di questo percorso, l'IA può già fornire indicazioni sulle prospettive future di chi soffre di insufficienza cardiaca, basandosi sulle condizioni che hanno causato il problema. Questa possibilità di personalizzare i trattamenti in base alla prognosi prevista per ogni paziente è stata sottolineata da una ricerca condotta da esperti dell'University College di Londra e pubblicata su Lancet Digital Health.

Vari gradi di gravità dello scompenso cardiaco

La ricerca, guidata da Amitava Banerjee, ha analizzato i dati di oltre 300.000 individui di età superiore ai 30 anni che hanno ricevuto una diagnosi di scompenso cardiaco nel corso di un periodo di osservazione di vent'anni. Utilizzando algoritmi di IA specifici, i ricercatori hanno creato cinque diversi "identikit" per esaminare le cause primarie dell'insufficienza cardiaca. Hanno scoperto che può esistere una serie di casi, come quelli di esordio precoce o tardivo, correlati alla fibrillazione atriale (la forma più comune di aritmia), legati a problemi metabolici con minimo impatto cardiovascolare, o veri e propri quadri cardiometabolici in cui l'obesità è accompagnata da malattie che coinvolgono il cuore e le arterie.

In base all'analisi di questi dati, gli esperti sono riusciti a creare una classificazione del grado di gravità dello scompenso cardiaco, con implicazioni sulla prognosi a seconda del meccanismo che ha causato la debolezza del cuore.

Aritmie e ipertensione: i rischi più significativi

L'indagine, che ha anche incluso dati genetici da quasi 10.000 persone per valutare una possibile scala di rischio poligenico, ha chiaramente indicato che la forma di scompenso cardiaco direttamente legata alla fibrillazione atriale è la più problematica da gestire

Un anno dopo la diagnosi in questa forma, il rischio di mortalità per tutte le cause è risultato essere del 61%. Anche le persone con forme di scompenso cardiaco ad insorgenza tardiva (46%) e con gravi problemi cardiometabolici (37%) sono state identificate come ad alto rischio di decesso. Meno preoccupanti, forse perché più facilmente gestibili, sono risultate le forme di scompenso ad insorgenza precoce e quelle metaboliche, associate solo a grave sovrappeso e obesità senza complicazioni metaboliche.

Dai risultati della ricerca e dai dati disponibili, gli studiosi di Londra hanno sviluppato un'app che può determinare il sottotipo di insufficienza cardiaca di un individuo, al fine di sviluppare trattamenti e rapporti medico-paziente personalizzati. "Al momento, come la malattia progredisce è difficile da prevedere per i singoli pazienti", afferma Banerjee. "Alcuni pazienti rimarranno stabili per molti anni, mentre altri peggioreranno rapidamente". Secondo gli esperti, una distinzione più precisa tra i diversi tipi di scompenso potrebbe portare a trattamenti più mirati per ciascun paziente.

Cosa accade durante un episodio di scompenso cardiaco

Lo scompenso cardiaco si manifesta quando il muscolo cardiaco è danneggiato e sovraccaricato, spesso a causa di ipertensione, aterosclerosi, aritmie o malattie delle valvole cardiache. La gravità della condizione può variare notevolmente, quindi anche i trattamenti devono essere personalizzati. In generale, questa condizione è legata alla ridotta capacità del cuore di espandersi, a causa dell'indurimento del muscolo cardiaco. Di conseguenza, il sangue ha difficoltà a entrare nelle camere del cuore, causando l'accumulo di liquidi in diverse parti del corpo.

Questa malattia compromette la circolazione arteriosa e venosa, provocando affaticamento del cuore. Un cuore danneggiato non riesce a pompare sangue in modo efficiente per sostenere la circolazione arteriosa. Pertanto, la quantità di sangue che il cuore pompa al corpo è ridotta, mentre il sangue che ritorna al cuore attraverso le vene incontra maggiore resistenza. Questo fa sì che il liquido fuoriesca dai vasi sanguigni, provocando edema polmonare nelle forme più gravi, o gonfiore di piedi e caviglie.

I sintomi più comuni dello scompenso cardiaco includono dispnea (difficoltà respiratoria), spesso dopo sforzi minimi, palpitazioni (poiché il cuore aumenta la frequenza per compensare eventuali deficit), stanchezza intensa e tosse.

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