La città nel mondo in cui si sopravvive di più all’arresto cardiaco? Seattle, negli Stati Uniti. Nella città americana è stato raggiunto un tasso di sopravvivenza all’arresto cardiaco al di fuori di un ospedale del 56% (in Italia siamo intorno al 2%)! Con uno dei tassi di sopravvivenza più alti al mondo, i motivi di un tale successo sono da attribuire a diversi fattori chiave che hanno contribuito al significativo aumento del tasso di sopravvivenza nel corso degli anni.
Seattle: la città più cardioprotetta al mondo
Nella città di Seattle negli Stati Uniti la mortalità per arresto cardiaco ha un tasso bassissimo. Ecco i motivi di un tale successo.
Diffusione capillare di defibrillatori automatici esterni (DAE)
A Seattle i defibrillatori sono estremamente diffusi, ben segnalati e accessibili da parte di chiunque.
In caso di emergenza è molto probabile riuscire a reperire un defibrillatore in pochi minuti, data la grande concentrazione di defibrillatori accessibili al pubblico. Le normative stabiliscono che chiunque acquisti un defibrillatore lo registri al King County EMS (il servizio medico di emergenza), al fine di garantire che chiunque chiami il numero di emergenza per un arresto cardiaco possa reperire il defibrillatore più vicino.
Inoltre, i mezzi di polizia e veicoli dei vigili del fuoco sono dotati di DAE e sono addestrati alla RCP.
Insegnare le manovre di rianimazione alla popolazione
Leonard Cobb, professore di Medicina Interna all’Università di Washington e Direttore della divisione di Cardiologia dell’Ospedale di Seattle fu il primo nel 1972 ad impostare un programma di addestramento della popolazione alla rianimazione cardiopolmonare: nei primi due anni di attività del progetto ha insegnato ad oltre 100.000 cittadini le manovre di RCP. Da quel momento Seattle divenne il punto di riferimento di tutti i sistemi di emergenza medica pre-ospedaliera.
Dal 2013 è stata inoltre promulgata in tutto lo Stato di Washington una legge che rende obbligatorio per gli studenti delle scuole superiori la formazione all’RCP.
Questo ha portato a una percentuale di intervento incredibile: il Report del 2019 della Public Health Seattle&King County ha registrato che nel 67% dei casi di arresto cardiaco al di fuori dell’ospedale è stata performata la rianimazione cardiopolmonare da parte di un testimone.
