Veneto: defibrillatori nelle ‘piccole’ amministrazioni pubbliche

Un progetto di legge per dotare di defibrillatori automatici e semiautomatici esterni anche le pubbliche amministrazioni con meno di quindici dipendenti

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Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità la Proposta di legge n. 98  “Disposizioni per la promozione della diffusione e dell'impiego dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni”.

“Il progetto di legge si regge sulla promozione della diffusione dell'impiego dei defibrillatori semiautomatici e automatici. Ricordo che ogni anno le vittime di arresto cardiaco sono più di 60 mila, uno ogni 8 minuti e 45 secondi. Tra questi il 7% ha meno di 30 anni, il 5% meno di 8 anni che significa che ogni anno muoiono 4.200 giovani e ben 2100 bambini. Le vittime per arresto cardiaco rappresentano ormai ‘il killer numero uno nel mondo occidentale’”, spiega Nicola Ignazio Finco, primo firmatario del progetto di legge. 

Secondo i dati del servizio epidemiologico regionale solo in Veneto nel corso del 2019 sono decedute più di 4400 persone a causa di malattie ischemiche al cuore. Uno dei motivi per cui le vittime sono così numerose si può ricondurre alla scarsa presenza di defibrillatori semiautomatici e automatici (DAE) sul territorio

I DAE sono obbligatori nelle strutture sanitarie o sociosanitarie, nelle ambulanze, negli ambulatori pubblici e privati e dopo l’entrata in vigore del Decreto Balduzzi anche per le società e associazioni sportive vi è l’obbligo ad avere un dispositivo DAE. Con la recente legge 4 agosto 2021, n. 116 “Disposizioni in materia di defibrillatori semiautomatici e automatici” (in vigore dal 28 agosto 2021), il legislatore nazionale è intervenuto per favorire la progressiva diffusione e l’utilizzazione dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni, in particolare presso le sedi delle pubbliche amministrazioni in cui siano impiegati più di 15 dipendenti e che abbiano servizi aperti al pubblico. 

Un aiuto alle piccole amministrazioni pubbliche

Il progetto di legge della regione Veneto si propone di intervenire a sostegno delle amministrazioni pubbliche che, pur presentando il requisito dei servizi aperti al pubblico, abbiano meno di 15 dipendenti e, quindi, siano escluse dai contributi previsti dalla L. 116/2021. La Regione Veneto attraverso un contributo economico sostiene l’acquisto dei defibrillatori semiautomatici e automatici (DAE) esterni e ne regolamenta l’installazione a cura degli enti territoriali disciplinandone la formazione per l'impiego”. 

“Punteremo alla sensibilizzazione e alla promozione all’utilizzo del DAE cercando di offrire una risposta a piccoli territori del nostro Veneto che magari non hanno ancora degli spazi dove è presente un defibrillatore”.

La distribuzione capillare dei dispositivi DAE può dare una risposta importante e puntare l’attenzione all’importanza dell'attività cardiaca. Una sorta di missione per il nostro Paese con particolare attenzione anche comuni di piccole dimensioni. La distribuzione di questi dispositivi va assolutamente incentivata; vanno informati i cittadini su dove fisicamente si trovano.

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