"Se il cuore si ferma, la tosse ti salva": la catena di messaggi-bufala che gira su Whatsapp

tosse e cuore

Tossire forte in caso di arresto cardiaco o di infarto può salvarti la vita? La pericolosa notizia fake che gira su whatsapp

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Un messaggio che promette di salvarti la vita con un colpo di tosse, ma è una bufala. Smentita dai siti specializzati nel verificare proprio le notizie e anche dagli esperti. Una sorta di catena di Sant’Antonio con promesse miracolose. "Diciamo che sono le 19:25 e stai andando a casa (solo ovviamente) dopo una giornata di lavoro insolitamente difficile", si spiega nella ‘comunicazione’ che prosegue: "Sei davvero stanco, sconvolto e frustrato e improvvisamente, inizi a provare dolore al petto che comincia a irradiarsi nel braccio, mascella e cuore. Sei a soli cinque chilometri dall’ospedale più vicino a casa".

Quindi, la domanda: "Come sopravvivere a un attacco di cuore quando si è SOLI?", prosegue il proclama. "La persona il cui cuore batte male... e che comincia a sentirsi debole, ha solo circa 10 secondi prima di perdere conoscenza". Ma ci sarebbe una soluzione, basta conoscerlo: la spiegazione è dettagliata. "Queste vittime possono aiutare se stesse tossendo ripetutamente e con molta forza. Un respiro profondo da prendere prima di ogni colpo di tosse e tossire profondamente e in modo prolungato, come durante la produzione di espettorato nella parte inferiore del torace. La respirazione e la tosse devono essere ripetute ogni due secondi e tenere premuto fino all’arrivo, o fino a quando il cuore riprende a battere normalmente di nuovo. Respirare profondamente per portare ossigeno nei polmoni e i colpi di tosse rianimano il cuore e mantiene il sangue in circolazione. La pressione sul cuore aiuta anche a ripristinare la frequenza cardiaca normale". "In questo modo - la conclusione - le vittime di un attacco di cuore possono andare in ospedale". Quindi, l’invito a inoltrare. A non inviare barzellette agli amici ma questo breve comunicato.

La prima grande confusione di questa falsa informazione è il confondere “attacco cardiaco” e “arresto cardiaco”. Attacco cardiaco (o infarto) e arresto cardiaco sono diversi: con l'infarto si verifica una situazione in cui il cuore soffre perché un’arteria coronaria (una delle arterie che portano il sangue per nutrire il cuore stesso) si è chiusa parzialmente o totalmente, e quindi il cuore riceve meno sangue (e meno ossigeno) del necessario. Con l'arresto cardiaco il cuore della vittima ha smesso di battere, per cui il paziente perde coscienza e non respira più: impossibile tossire. Solo il massaggio cardiaco e il defibrillatore possono salvare una persona in arresto cardiaco.

In più, in caso di infarto "tossire in maniera vigorosa e cadenzata da respiri profondi" non ha alcun effetto “salvavita”, anzi, su alcuni pazienti può addirittura essere pericoloso. Nella migliore delle ipotesi, tossire forte in caso di infarto è solo una semplice perdita di tempo rispetto all’unica vera urgenza: allertare i soccorsi.

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