Defibrillatore nelle Scuole, Obbligo e Progetti

Il defibrillatore nelle scuole è un’esigenza sempre più sentita dall’opinione pubblica, sebbene non sia ancora diventato un obbligo di legge. Tuttavia in Parlamento è stata depositata una proposta proprio in questo senso. È innegabile, infatti, che la misura sarebbe di buon senso: le scuole sono realtà altamente frequentate, non solo da studenti e insegnanti, ma anche da tutti i cittadini in occasione delle elezioni. Inoltre i giovani - a cui spesso non sono ancora state diagnosticate cardiopatie - praticano a scuola attività sportive, durante le quali aumenta il rischio di venire colpiti da arresto cardiaco. 

Sono numerosi e tutti validi i motivi per istallare il defibrillatore nelle scuole. 

• Il Ministero della Salute suggerisce di dotare del DAE tutti i luoghi molto frequentati e i palazzi pubblici, tra i quali elenca proprio le scuole. Un istituto scolastico può ospitare anche oltre un migliaio di studenti, che trascorrono lì diverse ore della loro giornata. Sebbene l'incidenza dell’arresto cardiaco non sia così elevata nella popolazione in età scolare, il 7% di coloro che ne sono colpiti sono under 30 e il 3,5% dei morti ha meno di 8 anni. 
• È probabile che ai bambini e ai ragazzi non siano ancora state diagnosticate cardiopatie, che possono causare un improvviso arresto cardiaco. 
• C’è di più: se è vero che il decreto Balduzzi ha introdotto l’obbligo del defibrillatore per tutte le società sportive, anche quelle dilettantistiche, è altrettanto vero che i piccoli praticano la maggior parte dello sport proprio all’interno delle mura scolastiche. Per questo sarebbe utile che anche gli istituti fossero provvisti di defibrillatore, pronto in caso di evenienza, oltre che di personale adeguatamente formato. Un’esigenza che è molto sentita anche dai genitori, sempre più attenti - secondo le ultime statistiche disponibili - a scegliere per i figli una scuola cardioprotetta.
• Nelle scuole, poi, non ci sono solo gli studenti: oltre agli insegnanti e al personale ATA, gli istituti vengono spesso utilizzati dal Comune per attività extrascolastiche, assemblee e anche come sede elettorale, quando i corridoi e le aule si riempiono di tutti i cittadini in attesa di votare. 
• Non è solo una questione di numeri e statistiche: il defibrillatore nelle scuole riveste anche un importante ruolo educativo. La presenza del dispositivo salva-vita è una buona occasione per rendere bambini e ragazzi consapevoli di che cos’è, a cosa serve e come funziona il DAE. In questo modo da adulti saranno già formati e in ogni caso sensibilizzati all’importanza della cardioprotezione. Per questo motivo in qualsiasi parte d’Italia ogni anno vengono organizzate numerose iniziative per portare il defibrillatore nelle scuole e spiegare ai ragazzi la sua importanza. 

Nonostante la sua importanza e la forte sensibilità dei genitori, sempre più guidati nella scelta dell’istituto scolastico dalla presenza del dispositivo salva-vita, il defibrillatore nelle scuole non è ancora un obbligo di legge in Italia. Potrebbe però diventarlo presto, dato che a giugno 2019 è approdata nell’Aula della Camera la proposta di legge di dotare le scuole di ogni ordine e grado e le Università di defibrillatori automatici esterni. Contemporaneamente il Parlamento ha discusso anche la proposta di un altro onorevole azzurro, Giorgio Mulè, che chiede l’introduzione obbligatoria del DAE nelle stazioni, negli aeroporti e sugli aerei a lungo raggio. I luoghi in cui vi è presenza di elevati flussi di persone sono, come le scuole, nelle lista stilata dal Ministero della Salute delle aree più consigliate in cui istallare il dispositivo salva-vita. 

Un consiglio che non è andato a vuoto: a questo si aggiunge un’importante iniziativa portata avanti dal Ministero dell’Istruzione con la nota n.7144 del 25 marzo 2021, con cui ha dato il via libera ai finanziamenti di 1000 euro rivolti a tutti gli istituti scolastici d'Italia per l’acquisto di defibrillatori da utilizzare come strumento salva-vita.