L’evoluzione da luglio 2018 ad oggi
Prosegue ancora lentamente il percorso del disegno di legge 1441 sulla diffusione di defibrillatori semiautomatici ed automatici DAE. La legge, è tuttora in corso di esame alla Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica.
Il progetto di legge 1441 è stato presentato a luglio 2018 ed è stato approvato dalla Camera dei Deputati, per essere trasmesso al Senato a luglio 2019. Purtroppo i tempi fin qui non hanno fatto presagire un esame rapido, benché assegnato in sede deliberante alla commissione. Dopo le audizioni a gennaio, l’iter si è arenato a causa della pandemia da Covid-19. I lavori parlamentari sono stati infatti in prevalenza concentrati sull’attività di conversione in legge dei decreti emessi dal Governo per fronteggiare l’emergenza.
Il 16 Giugno 2020 la Commissione Igiene e sanità ha tenuto un'audizione, in videoconferenza, di Paolo Rosi (Direttore del sistema 118 di Venezia), Adelina Ricciardelli (Direttore del Pronto soccorso Azienda Usl di Ferrara) e Maurizio Falco (Prefetto di Piacenza). Sono stati affrontati svariati argomenti e sottoposte proposte di correzione al ddl 1441.
La legge permetterebbe a migliaia di persone di salvarsi dall’arresto cardiaco, che tuttora causa in Italia oltre 60.000 morti all’anno. Ma un modo per diminuire drasticamente la morte cardiaca improvvisa ci sarebbe, e si chiama defibrillatore portatile. L’utilizzo in tempi brevi di defibrillatori semiautomatici permetterebbe di salvarsi da morte certa.
L’obbligo di dotarsi di defibrillatore da parte di enti, aziende, scuole e luoghi pubblici, garantirebbe la presenza del defibrillatore in modo capillare.