Blsd e manovre di rianimazione durante l'arresto cardiaco

L’arresto cardiaco improvviso è tra le prime cause di morte in Europa e in Italia. Ogni anno in Italia circa 70.000 persone ne sono colpite. Circa il 25-50% delle vittime di arresto cardiaco evidenziano una fibrillazione ventricolare (FV), un ritmo defibrillabile caratterizzato da contrazioni dei ventricoli rapide, inefficaci e irregolari. Senza una corretta contrazione capace di pompare il sangue in circolo si rischia una severa compromissione della gittata cardiaca. Per questo la fibrillazione ventricolare è considerata tra le cause principali di arresto cardiaco. 

Questa aritmia può essere letale se non si interviene nell’arco di pochi minuti con la rianimazione cardiopolmonare (RCP) e un defibrillatore DAE: quest’ultimo, per mezzo di due piastre poste sul torace, eroga uno shock elettrico che tenta di ristabilire il normale battito del cuore. Gli astanti (ovvero chi è testimone di un arresto cardiaco) dovrebbero sospettare l’arresto cardiaco se la persona non risponde e non respira normalmente.

Sicurezza e protezione individuale

Valuta la sicurezza della scena per te e per la persona da soccorrere. Solamente quando la scena è effettivamente sicura è il caso di procedere con le manovre di soccorso.

Verifica lo stato di coscienza

Scuoti gentilmente le spalle o il tronco e chiama la persona.

Valuta il respiro

Posizionati di fianco alla persona e, avvicina la tua guancia alla bocca del paziente, osservando il torace. Osserva se il torace si espande e ascolta se sono presenti suoni respiratori. Subito dopo un arresto cardiaco, la persona può respirare in un modo irregolare, lento e agonizzante, da non confondere con un respiro normale. Attenzione: durante l’emergenza Covid-19, la valutazione del respiro durante il soccorso è cambiata!

Chiama i soccorsi

Chiama o fai chiamare il servizio di emergenza (112/118). Attiva il vivavoce del telefono o usa gli auricolari per continuare a comunicare con la centrale operativa e mantenere la libertà di movimento per le manovre necessarie. L’operatore al telefono potrà infatti guidarti in ogni fase del soccorso anche in questa situazione di emergenza. 

Fatti portare un Defibrillatore Automatico Esterno (DAE)

Un Defibrillatore semiautomatico Esterno DAE è un dispositivo che eroga uno shock elettrico ad alto voltaggio diretto al cuore e capace di ripristinare il normale ritmo cardiaco.

Comincia le compressioni toraciche e le ventilazioni

Oltre alla defibrillazione, fondamentale è anche la rianimazione cardiopolmonare. Se non sai come fare un massaggio cardiaco, probabilmente sarai preoccupato di sbagliare. Ma con l’arresto cardiaco, l’unico sbaglio è rimanere fermi ad attendere i soccorsi. Iniziare le compressioni toraciche e la respirazione artificiale sono l’unico modo, assieme all’uso precoce del defibrillatore, per poter salvare una vita in arresto cardiaco.

Dopo 30 compressioni, apri le vie aeree ed effettua la respirazione bocca a bocca. Attenzione: durante l’emergenza Covid-19, la rianimazione cardiopolmonare è cambiata e non si effettua più la ventilazione!

Continua le compressioni toraciche e le ventilazioni con un rapporto di 30:2.

Utilizza il defibrillatore DAE

Non appena ti viene portato il defibrillatore, interrompi la rianimazione e inizia a utilizzare il defibrillatore. È importante attenersi attentamente alle istruzioni del defibrillatore semiautomatico che si sta utilizzando, ma generalmente ecco come funziona un defibrillatore DAE. Ricorda che spetta al defibrillatore l’analisi del ritmo cardiaco e, solo in caso di un ritmo defibrillabile, il defibrillatore indicherà di premere il pulsante per emettere la scarica. 

Un corso BLSD è un percorso formativo che insegna le manovre appena descritte per intervenire con maggiore sicurezza in caso di arresto cardiaco. Il corso BLSD non solo insegna come riconoscere un arresto cardiaco, ma anche come fare il massaggio cardiaco e come usare il defibrillatore DAE. Avere maggiore sicurezza e dimestichezza sulle manovre da eseguire può far risparmiare attimi indispensabili per il salvataggio.